Gruppo Astrofili Arezzo | Arrivano le Perseidi!
6806
post-template-default,single,single-post,postid-6806,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,, vertical_menu_transparency vertical_menu_transparency_on,qode-title-hidden,qode_grid_1300,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-10.1.1,wpb-js-composer js-comp-ver-5.7,vc_responsive

Arrivano le Perseidi!

E’ lo spettacolo astronomico più atteso e senza dubbio uno dei più belli dell’anno: stiamo parlando dello sciame delle Perseidi, più comunemente note come fenomeno delle stelle cadenti.

Temporalmente collocato, appunto, durante la stagione estiva quando tutti abbiamo sicuramente più occasione di rivolgere il nostro sguardo verso il firmamento, l’evento si estende in realtà tra tra la fine di luglio e oltre il 20 di agosto con un picco di visibilità massimo nella notte tra l’11 e il 12 di agosto e quindi leggermente in ritardo rispetto alla data comunemente nota del 10 di agosto (le cosiddette lacrime di S. Lorenzo).

Ma cosa sono le stelle cadenti? Sono davvero stelle che cadono e si incendiano bruciando a contatto con l’atmosfera?

Non é corretto. In realtà le scie luminose che si avvistano nel cielo buio in questo periodo derivano da un altro evento astronomico ben diverso; é proprio in questo periodo dell’anno, infatti, che la Terra incrocia l’orbita di una cometa, la Swift-Tuttle, (nome corretto 109P/Swift-Tuttle). Nel suo tragitto di rivoluzione intorno al Sole (occorrono ben 133 anni..) la cometa lascia dietro di sé una gran quantità di detriti consistenti in piccoli frammenti di roccia e polveri. Quando la Terra incrocia quest’orbita i detriti vengono attirati dalla gravità terrestre cadendo sul nostro pianeta; l’attrito di questi corpuscoli, a contatto con i gas atmosferici, ne provocano la combustione e quindi creano l’effetto che osserviamo (sciame meteorico/pioggia di meteoriti) che può essere più o meno intenso sia in qualità (dimensioni e natura del frammento) che quantità (anche 100 avvistamenti/h)

Il momento migliore per la loro osservazione é sicuramente a notte inoltrata, ben lontani da città e da altre forme di inquinamento luminoso in modo da avere un bel cielo nero ed rivolgere il proprio sguardo a NE in direzione della costellazione di Perseo (da qui il nome) poiché é da questa zona del cielo che sembrano provenire tutte le scie (radiante).

Tante comete, tante scie, tanti detriti!

Lo sciame meteorico delle Perseidi é in realtà quello più famoso ma ne esistono altri! Le comete sono i Frecciarossa dell’Universo e vagano senza meta raggiungendone i confini e a volte anche superandoli per poi tornare (prima o poi?). Ed ogni volta che la Terra incrocia una orbita di detriti avviene lo spettacolo che ogni anno si ripete, nello stesso periodo: gli altri sciami più famosi sono le Leonidi (intorno al 17 novembre, i detriti sono della cometa 55P/Temple-Tuttle), le Geminidi (picco tra il 13 e 14 dicembre, a “perdere i pezzi” stavolta é un asteroide 3200 Phaethon), le Quadrantidi (picco 3 gennaio, detriti cometa C/1490 Y1 asteroide 196256), le Orionidi (picco intorno al 6 maggio, detriti della ben nota cometa 1P/Halley): certamente eventi molto interessanti con l’incognita della loro reale visibilità a causa della stagione poco propizia all’osservazione astronomica.

La pazienza é la virtù dell’astrofilo e tentar non nuoce!

[PS .. e, dato che sarete con lo sguardo rivolto verso il cielo, non  dimenticate di tenere sott’occhio il CIELO DEL MESE DI AGOSTO con i preziosi consigli del nostro Fabio Chiodini per godere ancora di più della bellezza della volta celeste ! ]


L’astronauta Ron Garan, ingegnere di volo della Expedition 28, ha twittato questa immagine dalla Stazione Spaziale Internazionale il 14 agosto 2011 con la seguente didascalia:
Che aspetto ha una ‘Stella cadente’ dallo spazio, scattata ieri durante la Perseid Meteor Shower”. L’immagine è stata fotografata dal complesso orbitante il 13 agosto, quando si trovava su un’area della Cina a circa 400 chilometri a nord-ovest di Pechino.

Image Credit: http://www.nasa.gov/mission_pages/station/multimedia/gallery/iss028e024847.html

 

Roberta Gori

Mika
miketta@gmail.com
No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.