Gruppo Astrofili Arezzo | LA COMETA 3I/ATLAS – LA COMETA CHE VIENE DA LONTANO
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LA COMETA 3I/ATLAS – LA COMETA CHE VIENE DA LONTANO

C’è un nuovo oggetto celeste che sta attraversando il nostro Sistema Solare, una nuova cometa! Questo oggetto, però, proviene dall’esterno del nostro Sistema Solare e si trova solo di passaggio dalle nostre parti, quindi tutti i siti di ricerca spaziale stanno utilizzando tutti gli strumenti a disposizione per osservarlo prima che scompaia nel cosmo lontano.
È stata osservata per la prima volta dall’Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (ATLAS) a Río Hurtado, in Cile, il 1º luglio 2025, quando la cometa era a 4,5 UA (670 milioni di km) dal Sole. È il terzo oggetto interstellare confermato che transita per il Sistema solare dal 2017, dopo 2I/Borisov e 1I/’Oumuamua, ecco perché ha la dicitura 3I. Inizialmente non sembrava una cometa, ma le successive osservazioni, effettuate anche dal Mauna Kea nelle Hawaii, hanno evidenziato la presenza della chioma, tipico delle comete.

Anche molte delle missioni della NASA si stanno unendo per osservare in contemporanea e con “occhi” diversi questo oggetto interstellare, prima che scompaia per sempre. La cometa non è pericolosa per noi e i telescopi spaziali della NASA contribuiscono a raccogliere più dati possibili dell’agenzia per capire meglio gli oggetti del sistema solare.

Hubble ha fotografato la cometa il 21 luglio 2025, quando si trovava a 445 milioni di chilometri dalla Terra e nelle sue analisi ha evidenziato che la cometa ha un accenno di chioma che si stacca dal suo nucleo solido.
Le osservazioni di Hubble hanno permesso agli studiosi di stimare le dimensioni del nucleo della cometa anche se ancora non può essere “visto” direttamente. I dati di Hubble mostrano un tasso di perdita di gas e polveri simile a quello delle comete legate al nostro sistema solare e osservate in precedenza.

 ATLAS 3/I ripreso da Hubble – Image Credit: Nasa, Esa, David Jewitt (Ucla); elaborazione: Joseph DePasquale (Stsci)

Il telescopio spaziale James Webb della NASA ha osservato la cometa il 6 agosto con il suo spettrografo nel vicino infrarosso.

ATLAS 3/I ripreso da Webb – Image Credit: Nasa, Esa, Csa, M. Cordiner (Nasa-Gsfc)

Mentre il telescopio SPHEREx (Spectro-Photometer for the History of the Universe, Epoch of Reionization and Ices Explorer) della NASA l’ha seguita dal 7 al 15 agosto.

ATLAS 3/I ripreso da SPHEREx – Image Credit: NASA/SPHEREx

Tutto questo insieme di dati combinati ha permesso di stabilire che la cometa 3I/ATLAS sta viaggiando attraverso il nostro sistema solare alla velocità di 209.000 chilometri orari ed è la velocità più alta mai registrata per un visitatore del nostro sistema solare. Questa velocità elevata è la prova che la cometa sta vagando nello spazio da miliardi di anni.

Come ci ha raggiunti?
L’effetto fionda gravitazionale di innumerevoli stelle e nebulose che lei ha attraversato ha sicuramente aggiunto slancio alla sua velocità. In pratica, più a lungo 3I/ATLAS rimaneva nello spazio, maggiore era la sua velocità.
Da cosa scaturisce tutto questo fascino e interesse verso questo oggetto? Dovete pensare che lei, a differenza di altre comete. è nata in qualche altro sistema solare nella nostra galassia. Una meraviglia che viene da lontano.

 

Cristina

Cristina Graverini
criedan@inwind.it
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