Gruppo Astrofili Arezzo | LA COSTELLAZIONE DI CEFEO
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LA COSTELLAZIONE DI CEFEO

Cefeo è una delle 88 costellazioni moderne (già una delle 48 indicate da Tolomeo) e raffigura il leggendario Re di Etiopia e marito di Cassiopea. Questa costellazione è situata sulla Via Lattea e contiene molti oggetti interessanti come la stella Delta Cephei che rappresenta il prototipo della classe delle variabili cefeidi classiche, e Mu Cephei una delle stelle più grandi conosciute.

Anche Cefeo, come Cassiopea, è una costellazione circumpolare e quindi osservabile tutto l’anno, ma il momento migliore per poterla vedere comodamente la sera è nel periodo estivo e autunnale.

Le sue stelle

Le sue stelle principali disegnano come una piccola casetta con il tetto, o come un mozzicone di matita, e lo rendono, come Cassiopea, facilmente riconoscibile. Vediamo da vicino le più interessanti.

Credit Image Wikimedia – Torsten Bronger, derivative work

Alpha Cephei si chiama Alderamin che in arabo significa “il braccio destro” ed è una stella bianca che dista da noi 49 anni luce. Ha il diametro circa 1,5 volte quello del Sole ed è caratterizzata da un’alta velocità di rotazione, circa 125 volte quella del Sole. Questa rotazione sembra impedire la concentrazione degli elementi chimici pesanti che la compongono verso il suo nucleo, come in genere avviene nelle stelle di pari massa.

Beta Cephei si chiama Alfirk ed è una stella azzurra lontana 595 anni luce. È il prototipo di una particolare classe di variabili note come le variabili beta cephei, che sono delle stelle pulsanti in via di fuoriuscita dalla sequenza principale per diventare delle giganti; è una variabile pulsante e le sue oscillazioni rimangono entro un decimo di magnitudine.

Gamma Cephei si chiama Alrai che significa “il Pastore”. È una stella subgigante arancione distante da noi 45 anni luce ed è una stella doppia dove la stella A possiede anche un pianeta che ha una massa di circa 1,6 volte più grande di quella di Giove. La compagna più piccola è una nana rossa che orbita intorno alla principale con una traiettoria ancora poco conosciuta. Una curiosità: nel 3000 d.C. circa, a causa della precessione degli equinozi, Alrai diventerà la nuova “stella polare” terrestre.

Delta Cephei si chiama Al Radif, è una supergigante gialla ed è il prototipo della classe nota come variabili cefeidi. È la seconda cefeide scoperta ed è una delle più luminose. La sua particolarità? Impiega meno tempo a raggiungere il massimo della sua luminosità di quanto ne impieghi per arrivare al minimo. È inoltre una stella doppia e la separazione fra le due stelle è di 41”, per cui serve un buon binocolo per risolverle. Le stelle di questo tipo hanno una relazione tra la variazione di luminosità, la magnitudine e il tempo di pulsazione e le rende uno strumento perfetto di calcolo della distanza delle galassie più lontane, in cui queste stelle sono presenti.

Eta Cephei si chiama Al Agemin ed è una stella arancione lontana 47 anni luce. Al Agemin è una stella in fase di transizione da subgigante a gigante e in questo momento ha un raggio 4 volte quello del Sole.

Mu Cephei si chiama Erakis ed è nota come Stella Granata di Herschel per il suo colore rosso scuro. È una supergigante rossa e il suo raggio è 1420 volte quello del Sole, e questo fatto la rende una delle stelle più grandi tra quelle visibili, anche se con difficoltà, ad occhio nudo. Le sue oscillazioni durano 2 anni e variano tra la terza e la quinta magnitudine. Mu Cephei è anche il prototipo delle variabili chiamate appunto variabili Mu Cephei e sono variabili semiregolari.

 

La proporzione tra Mu Cephei e il nostro Sole – Credit Image: Wikicommons

Oggetti del profondo cielo

Come abbiamo detto, Cefeo è sulla Via Lattea e, grazie a questo fatto, in questa costellazione sono presenti moti oggetti interessanti.

Ci sono alcuni ammassi aperti come IC1396 che si presenta come un gruppo di stelle circondato da una nebulosa diffusa posto a sud di Mu Cephei.

A nord di IC1396 c’è NGC7160, composto da stelle blu giovani e a poca distanza dalla stella polare c’è NGC188, uno dei più antichi ammassi aperti conosciuti, con un’età di circa 5 miliardi di anni, ma per risolverlo però è necessario un telescopio con almeno 200 mm di apertura. Infine troviamo anche NGC6939, uno di più brillanti della costellazione e risolvibile anche con semplici strumenti, mentre tra le nebulose planetarie la più interessante è NGC40: la sua stella centrale è molto luminosa e con il suo vento stellare molto forte sta spingendo via i gas della nebulosa.

Nella costellazione di Cefeo non ci sono molte galassie da osservare per via delle nubi di polveri che tolgono visibilità, ma fra quelle visibili la più interessante è la NGC6946, detta anche Fireworks Galaxy per via del numero delle Supernovae osservate al suo interno (“solo” 8 nell’ultimo secolo).

NGC6946 o Fireworks Galaxy, chiamata così per via delle numerose Supernovae osservate al suo interno.

In confronto, nella Via Lattea se ne osservano una o due a… secolo! – Image Credit: ESA/Hubble

Un po’ di mitologia

Come nella mitologia anche nelle stelle Cefeo e Cassiopea sono fianco a fianco. In questa vicenda raccontata nelle stelle Cefeo si trovò a dover sbrogliare due questioni complicate e di non poco conto.

Johannes Hevelius – Uranographia 1690. La veduta è specchiata seguendo la tradizione dei globi celesti, mostrando la sfera celeste vista “dall’esterno”

Cefeo era un Re mite e profondamente legato alla sua gente, ma Poseidone stava sfogando la sua ira contro il suo paese rovesciando il mare nei territori e mandando un mostro marino impedendo la navigazione in quelle zone. Per la mitologia greca l’Etiopia era compresa nei territori di Palestina e intorno al Mar Rosso. La popolazione si era impoverita all’estremo e Cefeo decise di rivolgersi all’oracolo per trovare una soluzione. Purtroppo la sentenza fu drammatica perché veniva richiesto il sacrificio della figlia. Era l’unica cosa che poteva fare: obbedire agli dèi, lo doveva come Re a quelle terre ormai martoriate. Andromeda sarebbe stata sacrificata al mostro marino per placare l’ira degli dèi e riportare pace e salvezza a quelle terre.

Quando dal cielo arrivò Perseo in groppa a Pegaso, Cefeo accettò di concedergli la mano della ragazza nel caso fosse riuscito a salvarla. Andromeda purtroppo era stata già promessa a Fineo, il fratello del re, che venne a rivendicarla proprio durante il banchetto di nozze tra i due ragazzi, provocando una bella zuffa tra gli invitati. Cefeo tentò di calmare il fratello con parole di saggezza, ma non ottenendo alcun effetto, intervenne Perseo a sedare il tumulto. In virtù del suo comportamento gli dei diedero a Cefeo un posto tra le stelle con la sua famiglia, tra quelle stelle che non tramontano mai, premiando la sua ubbidienza e la sua rettitudine e come invito per tutti quello che lo vedono a fare lo stesso.

Cristina Graverini

 

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Cristina Graverini
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